Se stai cercando una guida su come ridimensionare un’immagine con Photoshop senza modificarne troppo la qualità, sei nel posto giusto. Se sei un fotografo o un photo-editor, sai che la dimensione e la risoluzione delle immagini sono fondamentali per la tua attività. Quando hai bisogno di ridimensionare un’immagine per diversi usi come web, stampa o social media, è essenziale farlo correttamente per non perdere o distorcere i dettagli. In questo articolo, imparerai i concetti chiave riguardanti pixel, risoluzione, DPI e PPI. Scoprirai come trovare le giuste impostazioni in Photoshop e utilizzare il ricampionamento per scalare intelligentemente le immagini a qualsiasi dimensione, preservando nitidezza e chiarezza. Con queste tecniche, ridimensionerai le immagini come un professionista, mantenendo la loro integrità visiva attraverso progetti e media.
Comprendere la Risoluzione delle Immagini: Pixel, DPI e PPI
Quando ridimensioni un’immagine, è importante comprendere i concetti di pixel, risoluzione, punti per pollice (DPI) e pixel per pollice (PPI). Ti spiego brevemente questi concetti qui di seguito:
- I Pixel sono i minuscoli quadratini colorati che compongono un’immagine digitale. Più pixel ci sono in un’immagine, maggiore è la risoluzione e il livello di dettaglio. Prova a zoommare al massimo un’immagine in Photoshop e li vedrai chiaramente.
- La Risoluzione si riferisce al numero di pixel in un’immagine. Le immagini con più pixel possono essere stampate o visualizzate a dimensioni maggiori senza diventare sfocate o “pixelate”, cioè quando si vedono i quadratini.
- DPI (punti per pollice) misura la risoluzione della stampante. Si riferisce a quanti punti d’inchiostro una stampante può stampare per pollice. Le stampe fotografiche standard sono solitamente intorno ai 300 DPI.
- PPI (pixel per pollice) misura la risoluzione dell’immagine. Si riferisce a quanti pixel sono presenti per pollice nell’immagine. Le immagini da stampare dovrebbero avere un PPI vicino al DPI della stampante per ottenere la migliore qualità.
- Il ricampionamento è il cambiamento delle dimensioni dei pixel di un’immagine. Quando si riduce il campionamento, si eliminano pixel e quindi informazioni e dettagli dall’immagine. Quando si aumenta il campionamento, si aggiungono pixel. Photoshop aggiunge questi pixel utilizzando l’interpolazione.
Per trovare il PPI o DPI di un’immagine, puoi controllare le proprietà dell’immagine in un programma come Photoshop. Quando ridimensioni le immagini, cerca di mantenere il PPI originale per preservare qualità e dettagli. Se il PPI viene ridotto troppo, l’immagine apparirà sfocata o “pixelata” se stampata o visualizzata a dimensioni maggiori.
Come Ridimensionare Un’Immagine Con Photoshop: Il Ricampionamento
Sebbene sia possibile ridimensionare un’immagine a qualsiasi dimensione, ridurla eccessivamente può far perdere dettagli e ingrandirla troppo può rendere l’immagine sfocata o pixelata. Modificare la dimensione di una foto ne riduce la qualità, è una verità incontrovertibile a cui non si può rimediare. Ma utilizzare un metodo di ricampionamento di Photoshop può aiutare a ottimizzare le immagini e ridurre la perdita di qualità durante il ridimensionamento. Se vuoi davvero imparare come ridimensionare un’immagine con Photoshop in maniera professionale, allora non puoi non sapere che ci sono 8 metodi di ricampionamento, che ti spiegherò qui sotto.
Metodo di ricampionamento Automatico – Photoshop deciderà il miglior metodo di ricampionamento per la tua foto e la ingrandirà.
Metodo di ricampionamento Mantieni Dettagli – Mantieni Dettagli (Preserve Details) mantiene nitidi i bordi quando ingrandisci una foto in Photoshop.
Metodo di ricampionamento Mantieni Dettagli 2.0 – Mantieni Dettagli 2.0 utilizza l’intelligenza artificiale di deep learning avanzata per rilevare e mantenere i dettagli importanti dell’immagine senza ipernitidizzare altro. In parole semplici, rende più nitidi i bordi quando ingrandisci una foto in Photoshop ma fa in modo che non diventino troppo nitidi. Questo metodo crea meno rumore del precedente e i bordi sono ancora più nitidi.
Questi due metodi sono gli unici che dispongono della funzione “Riduci rumore” (Reduce Noise), che permette di regolare l’intensità con la quale si desidera che Photoshop riduca il “rumore” (in parole semplici, il disturbo dato dai puntini neri che appaiono nella tua immagine), mentre ricampioni l’immagine.
Metodo di ricampionamento Bicubica più Morbida – Il metodo di ricampionamento Bicubica più Morbida (Bicubic Smoother) è simile a Bicubica nel modo in cui crea nuovi pixel. Tuttavia, questo metodo sfuma leggermente i pixel per fondere i nuovi con quelli vecchi, rendendo l’immagine più morbida e dall’aspetto più naturale. Questo metodo ammorbidisce e sfoca leggermente l’immagine.
Metodo di ricampionamento Bicubica più Nitida – Il metodo di ricampionamento Bicubica più Nitida (Bicubic Sharper) è anch’esso simile a Bicubica nel modo in cui crea nuovi pixel. Tuttavia, invece di sfumare interi pixel per migliorare la fusione tra i nuovi e i vecchi come Bicubic Smoother, ammorbidisce solo i bordi dei pixel. Adobe consiglia questo metodo per ridimensionare le immagini, anche se alcuni guru di Photoshop affermano che produce anche ingrandimenti migliori rispetto a Bicubic Smoother.
Metodo di ricampionamento Bicubica – Il metodo di ricampionamento Bicubica (Bicubic) indica a Photoshop di calcolare i colori dei nuovi pixel mediando i colori di ancora più pixel circostanti il nuovo, al fine di formulare una migliore ipotesi. Questo metodo richiede più tempo dei due precedenti, ma produce transizioni più morbide nelle aree in cui un colore sfuma in un altro.
Metodo di ricampionamento Vicina più Prossima – Il metodo di ricampionamento Vicina più Prossima (Nearest Neighbor) offre la qualità di immagine più bassa. Con questo metodo, Photoshop analizza i colori dei pixel circostanti e li copia. È famoso per creare bordi irregolari, quindi è consigliabile utilizzarlo solo su immagini con bordi netti come le immagini vettoriali.
Metodo di ricampionamento Bilineare – Il metodo di ricampionamento Bilineare (Bilinear) indica a Photoshop di ipotizzare il colore dei nuovi pixel mediando i colori dei pixel circostanti. Produce risultati leggermente migliori rispetto a Nearest Neighbor ed è ancora abbastanza veloce.
I tre metodi di ricampionamento più popolari sono Mantieni Dettagli 2.0, Mantieni Dettagli e Bicubica più Morbida. Bicubica più Morbida ammorbidisce i bordi, rendendo le immagini leggermente sfocate. Mantieni Dettagli svolge un buon lavoro, ma i bordi risultano troppo nitidi. Mantieni Dettagli 2.0 svolge il lavoro migliore e i bordi non risultano troppo nitidi. Pertanto, Mantieni Dettagli 2.0 è attualmente la scelta migliore fino a quando Adobe non lancerà un nuovo e migliore metodo di ricampionamento in Photoshop.
Come ridimensionare un’immagine in Photoshop senza perdere qualità
OPERAZIONE PRELIMINARE: Una funzione di Photoshop molto utile a questo proposito è Mantieni Dettagli 2.0 (Preserve Details 2.0). Questa funzione non è attivata di default nelle versioni meno recenti di Photoshop, quindi ti consiglio di vedere se la puoi attivare. Per fare questo vai nella barra in alto Modifica > Preferenze (Windows) o Photoshop > Preferenze (macOS), poi vai su Anteprima Tecnologia e attiva “Preserva Dettagli 2.0”.
Ora vediamo come ridimensionare un’Immagine con Photoshop, con questa guida passo-passo:
- Apri la finestra Dimensione Immagine: vai su Immagine > Dimensione Immagine o premi Cmd + Opt + I / Ctrl + Alt + I. Questo aprirà la finestra Dimensione Immagine.
- Imposta la risoluzione: deseleziona l’opzione “Ricampiona” per mantenere le dimensioni in pixel originali ed evitare qualsiasi perdita di qualità. Quindi, inserisci la risoluzione desiderata nel campo “Risoluzione”. Assicurati di mantenere selezionata l’opzione “Pixel/pollici”.
- Regola le dimensioni: se devi ridimensionare l’immagine mantenendone le proporzioni, assicurati che l’opzione “Vincola le Proporzioni” sia selezionata. Quindi, inserisci il valore desiderato di larghezza o altezza nel campo appropriato. Photoshop regolerà automaticamente l’altra dimensione per mantenere le proporzioni.
- Scegli il metodo di campionamento: nella stessa finestra di dialogo Dimensioni immagine, troverai l’opzione “Ricampiona”. Seleziona il metodo di interpolazione più adatto dal menu a discesa.
- Anteprima e messa a punto: dai un’occhiata all’immagine di anteprima che trovi a sinistra nella finestra di dialogo, per vedere come apparirà l’immagine ridimensionata. Se necessario, puoi apportare ulteriori modifiche alla Riduzione Rumore, alle dimensioni o alla risoluzione fino a ottenere il risultato desiderato.
- Applica le modifiche: una volta che sei soddisfatto delle impostazioni, fai clic sul pulsante “OK” per applicare le modifiche e ridimensionare l’immagine.
- Salva l’immagine ridimensionata: per salvare l’immagine ridimensionata, vai su “File” > “Salva con nome”. Scegli il formato di file desiderato e fornisci un nuovo nome per l’immagine ridimensionata. Fai clic su “Salva” per completare il processo. Ti consiglio di non sovrascrivere il file con l’immagine originale, perché se c’è qualcosa che non va nella tua nuova immagine, potrai sempre recuperare l’immagine di partenza.